e vissero tutti felici e contenti

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martedì 14 maggio 2013

questo matrimonio non s'ha da fare

Oggi voglio svelarvi una curiosità sulle pubblicazioni.
I documenti burocratici sono la parte più noiosa da affrontare quando decidi di sposarti, ma è anche vero che sono fondamentali affinché il matrimonio sia reso ufficiale.
Un paio di mesi prima della data scelta uno dei due fidanzati (non sono necessari entrambi) deve andare in Comune per firmare un documento contenente i dati personali degli sposi e per richiedere l'appuntamento per la promessa di matrimonio. Sarà poi il Comune stesso (incredibilmente) a richiedere tutti i certificati necessari e a contattarvi per decidere la data del giuramento. A questo punto si otterrà il consenso con successive pubblicazioni che verranno esposte per otto giorni nel vostro comune di residenza. 
Ed eccoci al punto chiave: perché otto giorni? 
L'obiettivo della pubblicazione è quello di rendere noto al mondo la vostra intenzione di sposarvi, in modo che chiunque ne abbia motivo possa opporsi. Incredibile vero? Spero che nessuna di voi abbia ex fidanzati particolarmente rancorosi, perché sarebbe davvero il colmo allungare ulteriormente questo iter! 
In caso di nessuna opposizione quattro giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l'Ufficiale di Stato rilascia il nulla osta al matrimonio e potrete sposarvi entro 180 giorni dalla scadenza delle pubblicazioni.
Questa procedura andrà fatta sia in caso di rito civile sia in caso di rito religioso. Per quest'ultimo serviranno anche i certificati di battesimo e cresima e l'attestato di frequenza del corso prematrimoniale.

E se sognate il matrimonio romantico ma non volete sposarvi in chiesa? Il mio suggerimento è quello di  effettuare il matrimonio in comune alla presenza dei soli testimoni e poi ricreare il giorno dopo (o magari anche il giorno stesso) una sontuosa cerimonia con gazebo e celebrante in cui ricreare l'atmosfera data dalla chiesa. Pensate a una spiaggia al tramonto o a un bel prato verde all'inglese. E che emozione attraversare la navata sorrette da vostro padre e sentirvi come in un film!

 


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